Con i palmi aperti delle mani
accarezzo le resine
che impregnano le dita delle loro essenze.
Sgorgano dalla ruvida scorza degli anni
sino a me e alle radici del tempo.
Nello scorrere s’induriscono
abbandonandosi all’aria sferzante,
ma senza perdere nulla del loro dolce effluvio.
Nella loro dolcezza riscopro la mia intimità,
la morbidezza delle sensazioni,
che sconfiggono la ruvidità degli eventi.
Il cuore della Natura sussurra il mio nome,
mescolandolo ad ogni sua foglia e petalo,
in quel momento complice.
Al di là del tempo.
Nel silenzio delle mie carezze.
Antologia ‘Poetici orizzonti’, distribuita dalle Librerie Feltrinelli
© 2005 Cristina Corti