Stillano i tuoi pensieri nell’antro.
Insolite gocce d’anima dispersa,
sfuggite ai lumi della ragionevolezza.
Rubano spazi alle rocce fredde,
riscaldando il lago raccolto
nell’alveo delle pietre lucenti.
Alcune gocce scivolano
come miti riflessi di luna
laddove io apro le mani al buio.
Le trattengo,
mescolandole alle mie lacrime.
Distilla il senso della mancanza.
© 2000 Cristina Corti